DECIMO APPUNTAMENTO CON IL PROGETTO "LEGGERE PER VIAGGIARE"
Il racconto che state per leggere riguarda un mito: la creazione dell'Oceano Pacifico e della sua trasformazione. Incontrerete un animale malvagio e un potente oggetto in grado di cambiare il male in bene. Buona lettura!
LA FINE DEL MOSTRUOSO TENEBRUS
Tanto tempo fa, nelle profondità dell’oceano Thebion viveva il cattivissimo Tenebrus, un mostro marino che assomigliava ad uno squalo; era blu e rosso, e aveva come servo un polpo gigantesco dai tentacoli viola lunghissimi.
Ogni volta in cui vedeva dei pesciolini, animaletti di mare o chiunque altro invadesse il suo territorio, li catturava e se li mangiava.
Un giorno passò di lì un delfino dai colori chiari, azzurro e grigio, di nome Max: il mostruoso Tenebrus, appena lo vide, si mise a inseguirlo.
Max era il delfino più veloce di tutti e per Tenebrus risultava difficile catturarlo, perciò per quella volta lasciò perdere.
Il mostro rivide il delfino il giorno successivo, in compagnia dei suoi amici e pensò: ”Forse gli altri delfini non sono veloci come lui… Si mangia!”
Tenebrus chiese al suo servo, che costruiva e custodiva le armi, di prendere il suo tridente, così si mise all’inseguimento.
Tutti i delfini scapparono il più velocemente possibile, tranne uno, il fratellino di Max: era il più piccolo e non era veloce come gli altri, perciò venne facilmente raggiunto e inghiottito da Tenebrus.
Max si arrabbiò tantissimo; tristemente fece ritorno al villaggio dei delfini per riferire alla sua famiglia quello che era successo: assieme a loro, decise che quella notte sarebbe andato con i suoi amici a vendicarsi.
Appena scese la notte, i delfini entrarono nella fortezza di Tenebrus. Sapevano che il polpo gigantesco rimaneva sempre sveglio a controllare tutto, perciò Max disse ai suoi amici di sbarazzarsi del polpo, mentre lui prese il tridente di Tenebrus e usò il potere della morte che si trovava in esso per uccidere il mostro.
Con la morte del mostruoso Tenebrus l’oceano Thebion diventò l’Oceano Pacifico e tutti gli abitanti tornarono a divertirsi e a nuotare liberamente.
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