sabato 18 aprile 2020

PROGETTO: "LEGGIAMO PER VIAGGIARE" - FELIX E L'ANELLO DELL'INVISIBILITA'

PROGETTO: "LEGGIAMO PER VIAGGIARE"
In questo periodo in cui siamo tutti a casa, alcuni ragazzi della Scuola Media di San Marino, hanno deciso di condividere con voi le storie fantastiche che hanno scritto! Godetevi questi racconti che, ambientati in luoghi magici e antichi, popolati di creature straordinarie, vi faranno viaggiare con la mente...

FELIX E L'ANELLO DELL'INVISIBILITA'

Nella Foresta Nera cresceva un albero di quercia alto e maestoso che proteggeva il villaggio dei Saggi Elfi. La loro vita per più di cinque secoli era stata vissuta lontano dalla civiltà degli Uomini, fino a quando nacque Felix.
Felix, era un giovane elfo che aiutato dallo zio Colt, studiava e faceva continui esperimenti perché da grande voleva diventare un abile scienziato. Con il tempo, Felix si era laureato in scienze elfologiche.
Il giorno in cui i suoi amici e parenti avevano scelto per organizzargli una festa a sorpresa, successe un fatto inaspettato.
Tutti erano intorno alla casa del festeggiato, nascosti tra i cespugli per non farsi vedere. La terra cominciò a tremare e iniziò a soffiare un vento freddo e pungente che schiaffeggiò le guance dei Saggi Elfi.
Improvvisamente i Grandi Elfi si addormentarono e persero il respiro che dava loro la vita.
Richiamato dalle grida degli elfi, Felix usci dalla porta di casa. Impaurito, con il cuore in gola e senza pronunciare una parola, si avvicinò allo zio.
Colt prese la mano del nipote e stringendola gli raccontò che solo lui avrebbe potuto risvegliare i Saggi Elfi. Lo zio disse: “Felix, prendi questo anello magico, ti renderà invisibile al momento giusto! Dovrai cercare la caverna del terribile Strong, attraversando il mondo degli umani senza che loro ti vedano”.
Il giovane elfo si ricordò delle storie paurose che i Saggi gli avevano raccontato quando era piccolo. Strong era un elfo malvagio che aveva usato i suoi poteri magici per trasformarsi in una nube nera che con la potenza del vento aveva distrutto l’antico villaggio.
Il sole non era ancora comparso in cielo quando Felix cominciò il suo viaggio alla ricerca della caverna. I rumori della foresta lo attiravano e lo impaurivano allo stesso tempo.
Gli alberi si spostavano o allungavano i loro rami per indicargli la strada verso il mondo umano che attraversò usando il Potere dell’Invisibilità che gli donava l’anello.
Improvvisamente il sole fu coperto da enormi nuvole cariche di pioggia che si avvicinavano sempre più a Felix e cercavano di avvolgerlo in una stretta di vapore.
L’elfo cominciò a correre, cercando di non perdere le indicazioni per cercare la caverna; all’improvviso gli si presentò davanti un’ombra gigantesca e minacciosa. Era Strong, un essere terrificante che aveva enormi e possenti muscoli in tutto il corpo, grandi e pelose orecchie, mani e piedi rugosi con unghie lunghissime. Gli occhi erano di color rosso fuoco e dalla sua grande bocca soffiava un vento furioso.
Era arrivato il momento di usare l’anello, così Felix diventò invisibile.
In questo modo, seguendo di nascosto Strong, arrivò alla sua caverna. Era piena di libri e bottigliette di ogni tipo e colore; gli studi di Felix gli fecero riconoscere subito la pozione che risvegliava dal sonno provocato dal vento che schiaffeggia.
Prima di tornare al villaggio, mentre Strong dormiva, riuscì a fargli bere un miscuglio di sua invenzione che lo fece tramutare in un elfo gentile.
Il ragazzo tornò velocemente a casa, aprì la bottiglietta da cui uscì una nuvola con un vento; tutti gli elfi anziani, avvolti dalla nuvola, ripresero a respirare, si svegliarono e fecero una grande festa in onore di Felix che li aveva salvati.

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