sabato 18 aprile 2020

PROGETTO "LEGGERE PER VIAGGIARE"-FRED E L’ANELLO MAGICO

NONO APPUNTAMENTO CON IL PROGETTO "LEGGERE PER VIAGGIARE"

Molti ragazzi hanno letto e amano i romanzi di Harry Potter. Alcuni si sono immedesimati in lui e nelle avventure che vive a Hogwarts. Questo racconto fa rivivere l'atmosfera magica dei libri della Rowling e travolge il lettore che si trova catapultato in un mondo incantato...

FRED E L’ANELLO MAGICO

Era mezzanotte in punto e nella Scuola di Magia di Saitland c’era silenzio; i maghi riposavano nei propri dormitori, tutti tranne uno. Si chiamava Fred, era un ragazzino di tredici anni abbastanza alto; i suoi occhi erano verdi smeraldo, i suoi capelli erano di colore rosso-arancione, ma la cosa che attirava più l’attenzione erano le sue orecchie a punta con cui riusciva a sentire anche i più piccoli rumori: era un giovane mago elfo. Non era l’unico ad avere le orecchie così; tutti gli studenti di quella scuola le avevano in quel modo bizzarro perché erano tutti elfi. Però Fred, al contrario di tutti gli altri, era l’unico che riusciva a parlare con gli animali.
Era steso sotto le coperte con a fianco una candela che usava per fare un po’ di luce. Teneva in mano un libro strano che aveva la copertina di colore bordeaux con dei decori ai lati; non c’era un titolo, ma solamente un piccolo stemma con dei serpenti incrociati, uno nero e l’altro bianco.
Fred l’aveva preso di nascosto il giorno prima in biblioteca nel Reparto Proibito e, dalla curiosità, iniziò subito a leggere qualche pagina perché quel libro lo attirava come una calamita.
Ad un tratto vide una formula magica che istintivamente pronunciò ad alta voce tenendo in una mano la sua bacchetta magica: “Alhomora Solennium” disse.
Immediatamente strinse gli occhi dalla paura perché sentì una moltitudine di suoni e voci strane mai udite prima; quando li riaprì vide che non si trovava più nel suo letto, ma in un fitto bosco circondato da strani animali. C’erano centauri, ricci blu, coccinelle viola, unicorni dorati e molti altri. Era buio: solo la luce della luna e delle stelle illuminava il bosco.
Fred non aveva nulla con sé, a parte la sua bacchetta magica. Dallo scuro cielo intravvide una sagoma che volava, ma non sapeva che cosa fosse; si avvicinò e vide che al collo aveva un sacchetto di cuoio e tra le zampe teneva una pergamena arrotolata che lasciò cadere ai piedi di Fred; poi si posò sul ramo più alto di uno strano albero. Allora capì che era un’aquila: era bianca come la neve. Raccolse la pergamena e cominciò a leggere:
Caro Fred,
benvenuto nella città di Sunlight, abbiamo un serio bisogno di te.
Il Signore Oscuro ha rubato il Sole e con un incantesimo lo ha chiuso in uno scrigno nel suo castello.
L’Aquila Bianca e l’Anello Magico dell’Invisibilità che ha al collo ti aiuteranno nel tuo cammino.
Con gratitudine, Sir Manidold
Fred era stupito e perplesso. Ad un tratto l’aquila cominciò a parlare, spiegandogli ciò che era successo e quanto stavano soffrendo tutti gli abitanti del bosco della città di Sunlight; lo convinse quindi a partire per aiutarli.
Improvvisamente l’aquila si ingrandì diventando enorme. Fred le salì in groppa e subito presero il volo.
Viaggiarono diversi giorni, poi finalmente arrivarono a destinazione.
Il castello era terrificante e immerso nella nebbia. L’entrata era protetta da due spettri armati di lance infuocate.
Fred non sapeva come fare per entrare, ma ad un tratto si ricordò del messaggio di Sir Manidold. Prese l’Anello Magico dell’Invisibilità dal sacchetto di cuoio appeso al collo dell’Aquila Bianca ed entrò nel castello senza essere visto.
Si aggirò in tutte le stanze finché si trovò nella torre più grande dove vide uno scrigno. Si tolse l’anello e pian piano si avvicinò per prenderlo: improvvisamente comparve il Signore Oscuro pronto a fare di tutto per difendere ciò che gli apparteneva. Si scatenò, così, una grande e terribile battaglia, ma Fred con la sua bacchetta magica e con molto coraggio riuscì ad uccidere il malvagio Signore e ad impossessarsi dello scrigno.
Lo aprì: subito una luce brillante sfavillò nella torre e il Signore Oscuro cominciò a bruciare finendo in polvere; poi la luce continuò ad espandersi finché l’oscurità svanì completamente. Il Sole tornò alto nel cielo riportando i colori nel bosco della città di Sunlight.
Fred era riuscito nell’impresa, aveva riportato la luce agli abitanti del luogo e tutto risplendeva di tinte luminescenti.
L’Aquila Bianca tornò a prenderlo e assieme si avviarono di nuovo verso la Scuola di Magia. Fred aveva appena vissuto un’avventura straordinaria.

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